
martedì 10 maggio 2011
Unità di misura della lunghezza nel mondo egizio
La necessità di tracciare i confini dei terreni alluvionati dalle  piene del Nilo portò gli egiziani ad inventare un’unità di misura lineare, la  prima fu il cubito  unità determinata dalla distanza tra la  punta  del  gomito e il dito medio della mano. Il cubito era suddiviso nella  spanna, che era la distanza tra il pollice e i mignolo di una mano  distesa, nella misura del piede, del palmo e del dito. Durante la III dinastia egizia entrò in uso il cubito reale corrispondente a 0,525  metri circa, era costituito da un’asticella solitamente di legno o  pietra con sopra incise le frazioni di misura come la lunghezza del  dito, del palmo, della spanna, del piede e del braccio .. più  semplicemente  il cubito reale era diviso in 28 parti uguali alla misura  di un dito, ad esempio il palmo della mano corrispondeva a 12 dita, la  mano a 8 dita, il piede a 16 dita, il braccio a 20 dita ed il dito era  diviso a sua volta  in 16 parti che avevano una misura che andava dai 18  mm a 1,125 millimetri nella parte più piccola.


Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)


Nessun commento:
Posta un commento